Venerdì
17. Non poteva darsi esordio migliore per un festival noir… E proprio
astrologia e noir, in barba a tutte le superstizioni, sarà il tema della serata
inaugurale di GialloMare, affidato alla fantasia narrativa di Monica Bartolini.
Conosciuta anche come la Rossachescrivegialli,
la Bartolini presenterà il suo ultimo lavoro, il romanzo Le geometrie dell’animo omicida, entrato nella cinquina finale del
prestigioso Premio Tedeschi. E lo farà immergendoci nelle linee impalpabili e
geometriche dell’astrologia, perché le stelle, a volte, possono tener traccia
di ciò che ci accade. O anticiparlo…
La presentazione del libro, che
si terrà venerdì 17 alle ore 21.15 nella prestigiosa cornice della Pinacoteca
Civica di Sant’Elpidio a Mare, prevede anche una vera e propria esplorazione
delle cosiddette “mappe astrali” con un caso singolare e famosissimo, quello
della scomparsa di una delle più note gialliste di tutti i tempi: Agatha
Christie.
Il 1926 fu un anno davvero
significativo nella vita di Agatha. La sua carriera di scrittrice ebbe un’accelerazione
con la pubblicazione del giallo The
murder of Roger Achroyd e, a soli sei anni dal suo primo romanzo, Agatha
era vicinissima alla consacrazione come migliore giallista inglese. La sua vita personale, però,
subì un tracollo a causa della morte della madre - alla quale era legatissima -
e alle continue infedeltà del marito Archibald, invaghitosi di una donna con la
quale condivideva la passione per il golf. La situazione precipitò in un
venerdì di dicembre, quando il marito le annunciò che sarebbe andato a passare
il weekend a casa di amici comuni, e che non sarebbe tornato né quella domenica
pomeriggio né mai più: voleva divorziare per poter sposare Theresa Neele. Agatha
tentò di trattenerlo ma Archie fu irremovibile. Prese le sue cose e nel primo
pomeriggio se ne andò.
Stando alle biografie
autorizzate della grande scrittrice, Agatha verso le 21 della sera stessa
avvisò la segretaria che sarebbe partita per un breve viaggio con la sua
automobile e sparì nella notte.
Il giorno successivo l’auto
venne rinvenuta in aperta campagna e la sua occupante sembrava scomparsa nel
nulla. Le ricerche furono imponenti ma la Polizia non giunse ad alcuna
conclusione per dieci lunghi giorni, fino a che un inserviente di un albergo di
Harrogate riconobbe Agatha, che era registrata come Mrs Neele di Città del
Capo. Quando giunse a prenderla per riportarla a casa, Archibald Christie
dichiarò ai giornalisti che la moglie aveva subito una terribile amnesia.
Per il resto della sua vita
Agatha Christie non accennerà mai a quell’episodio, né tantomeno lo menzionerà
nella sua corposa autobiografia. Anche la figlia Rosalind dichiarerà di non
averle mai sentito pronunciare una parola in merito.
Ma la traccia di ciò che
accadde è rimasta scolpita tra le Stelle. E la mappa di Agatha Christie sarà
svelata venerdì sera a chi interverrà alla inaugurazione del festival…
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