Venerdì 31 ottobre si è conclusa la settima edizione di
GialloMare, un festival che continua a proporre nel territorio fermano
appuntamenti letterari e non legati al genere noir. Autori nuovi, emergenti,
già affermati ma anche cene con delitto, cineforum e musica, per una formula
che contamina, da sempre, il libro con altre modalità interpretative ed
artistiche, a cominciare dal teatro.
“In realtà” sottolinea Carlo Pagliacci, ideatore di
GialloMare “avremo sicuramente una propaggine del festival, e cioè l’incontro
con Marco Malvaldi, saltato per questioni di salute dello scrittore. Per il
resto” prosegue Pagliacci “sono certo che anche alla fine di questa edizione
abbiamo guadagnato qualche nuovo adepto alla causa delle buone letture.
L’incontro con autori come Bartolini o Marchitelli hanno colto nel segno, in
particolare quest’ultimo che, durante l’incontro con gli studenti dell’IPSIA di
Fermo, ha saputo strappare più di un applauso convinto grazie anche ai temi
trattati nei suoi libri, molto vicini alle problematiche giovanili.” Già, conquistare nuovi adepti alla lettura, impresa non
facile in un paese, l’Italia, dove si legge molto poco rispetto ad altre realtà
europee. “Eppure dobbiamo provarci perché ogni libro letto in più è un modo per
allargare le proprie conoscenze e, dunque, per crescere sia individualmente che
come società. Se poi al libro leghiamo un’esperienza come quella delle cene con
delitto e riusciamo, attraverso il gioco, ad appassionare alla conoscenza della
storia ed alla lettura abbiamo fatto tombola.
È successo, ad esempio, con
Oliverotto Euffreducci” conclude Pagliacci “protagonista di un libro
straordinario scritto nel 1867 da Pasquale Enrico Papiri che abbiamo presentato
proprio venerdì scorso a Montefalcone Appennino, e che abbiamo portato sulla
scena con una cena con delitto, La vendetta di Oliverotto, molto gradita dal
pubblico presente.”
Oliverotto da Fermo già, quello stesso di cui Machiavelli
raccontò le gesta nell’VIII capitolo de Il Principe, uno dei libri più letti e
tradotti al mondo. GialloMare mischia piani diversi, i grandi delitti nella
storia e le storie frutto della fantasia degli scrittori, in una operazione
culturale articolata, diffusa sul territorio, e resa possibile grazie al
contributo determinante di alcuni enti come il Comune di Sant’Elpidio a Mare,
da sempre sostenitore della manifestazione,
“Non solo” chiosa Pagliacci “la credibilità del festival sta
anche nella riconfermata fiducia di alcune aziende del territorio che ci
sostengono, e nelle collaborazioni strategiche che coltiviamo, a cominciare da
quella con la compagnia teatrale ufficiale del festival, Partinquinta, composta
da attori non professionisti ma ormai tra i più specializzati, non solo a livello
locale, nella messa in scena di cene con delitto.”
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