Questi brani che scrivo sul blog sono una sorta di diario di
bordo dell’edizione 2014 di GialloMare. In effetti mi piace l’idea di indossare
i panni di un capitano di vascello che cerca di condurre in porto il suo
barcone approdando qua e là in luoghi dove s’incontrano sogni ed avventure che
lasciano il segno. È successo con Monica Bartolini, con Frida Neri, con la
prima cena con delitto. E poi è successo ancora giovedì, con il cineforum
affidato alla maestria di Fabrizio Concetti, e ieri sera, venerdì, con il
magico incontro di due scrittori davvero interessanti come Alberto Cola e
Raffaello Ferrante. Dei primi tre appuntamenti abbiamo già scritto il
resoconto. Ora le pagine del diario di bordo reclamano che dedichi un po’ di
spazio anche a questi ultimi due incontri…
Fabrizio Concetti |
Ieri sera invece, alla libreria Ubik di Fermo, bella serata
di approfondimento legata ai libri di due scrittori forse ancora poco noti al
grande pubblico ma che hanno sicuramente numeri da giocare. Parliamo di Alberto
Cola e Raffaello Ferrante, tolentinate l’uno, pugliese ma fermano d’adozione
l’altro. Al primo si deve La notte
apparente, edito da Curcio, un noir psicologico che racconta l’involuzione
di un’amicizia tra ex compagni che esplode di fronte ad un evento imprevisto,
la morte di una di loro, portando a galla un passato che in molti avrebbero
voluto dimenticare. Una scrittura ricercata quella di Cola, come se ogni parola
fosse soppesata e studiata, ed una grande cura nel descrivere non tanto i
tratti somatici dei personaggi quanto piuttosto le loro linee psicologiche… Un
romanzo duro, difficile, una sorta di espiazione, per il protagonista, Daniel,
un eroe non eroe, un sicario di professione, chiamato, suo malgrado, a compiere
una missione a cui non può dir di no…
Di tutt’altro tipo lo stile e la storia di Ferrante che, con
il suo Orecchiette christmas stori,
edito da ‘round midnight, ha fornito uno spaccato iperrealista di una Bari
devastata che diviene paradigma della società odierna dove prevalgono valori
nefasti che annientano la personalità e corrompono le anime dei protagonisti.
Tutti sconfitti, buoni e cattivi, nell’esito di una storia che ruota intorno ad
una sala Bingo ricettacolo dei peggiori vizi della peggior umanità. Una
scrittura pulp, sincopata, coinvolgente, che non lascia spazio ad un sia pur
breve momento di pausa. Del resto tutto si svolge la vigilia di Natale, in
appena quattro ore. Una storia da leggere d’un fiato.
Per concludere, l’annuncio della cena con delitto, stasera,
inedita e dal titolo accattivante: Il
comandante della Municipale, organizzata dalla Contrada San Martino di
Sant’Elpidio a Mare. Gli attori di Partinquinta porteranno in scena come al
solito una brillante pièce che solleciterà l’arguzia e l’audacia dei
commensali. Domani un altro scrittore, Gino Marchitelli, particolarmente
sensibile a tematiche di taglio sociale. Un autore nuovo, ma già dotato di una
notevole capacità narrativa con ben quattro romanzi all’attivo nel giro di
pochi anni. L’appuntamento è per domani sera, alle ore 21.30, presso la sede
della Società Operaia di Porto San Giorgio, in via Gentili 16.
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