Lo ammetto. Quella di ieri sera
era una cena difficile. Buona, per carità, ottime soprattutto le pappardelle al
cinghiale preparate dalle brave cuoche della Contrada San Martino… Ma non mi
riferivo alla cena sul piatto bensì al delitto servito da GialloMare. Una
storia articolata, con quattro indiziati forti, già… Tutti, più o meno, con
ottime ragioni per avercela con il comandante della Municipale. Ma non c’era
una prova certa, schiacciante, determinante… Piuttosto una concatenazione di
indizi prevalenti, che dovrebbero condurre ad individuare un indagato come il
colpevole più probabile. Ma per cogliere tutte le sfumature del giallo bisogna
stare molto molto attenti. Bravi gli attori di Partinquinta, con un plauso
particolare a Elia Ponzanetti che ha davvero ben interpretato il ruolo di
Josephin Cipriani, e a Meri Napoleoni, stravagante ma azzeccata nel ruolo di
Annetta Biancamela Beneduce. E poi l’ottimo Fiè alias Francesco Luseghin e
l’istrionico Catalini nei panni del Rossiginepri nonché la commissaria Regola,
sempre all’altezza del suo ruolo, affidata alla bravura di Gloria Capriotti.
Comunque, malgrado la difficoltà, alla fine, un vincitore c’è stato, il tavolo
Maigret che s’è aggiudicato il premio in palio individuando colpevole e
movente.
Come spesso accade è stata determinante
anche la collaborazione di ben 7 commensali che si sono prestati a giocare un
ruolo nella storia interpretando alcuni testimoni chiave. Le loro dichiarazioni
hanno contribuito a dipanare il bandolo della matassa, come si suol dire.
La giornata GialloMare di oggi,
domenica 26 ottobre, prevede la presenza di uno scrittore che ama definirsi
“antagonista”, Gino Marchitelli, e già questo è sufficiente per colorare di
suspense l’appuntamento che si terrà stasera alle ore 21.30, a Porto San
Giorgio, presso la sede della Società Operaia. L’evento infatti è realizzato in
collaborazione con il sodalizio sangiorgese. Domani invece Marchitelli
incontrerà i ragazzi dell’Ipsia di Fermo per parlare di libri e di storie, e di
quanto sia importante leggere, documentarsi, imparare. Significativo il
confronto di uno scrittore, con una forte formazione tecnica, con ragazzi che
hanno scelto una istruzione tecnica. Un incontro che saprà sicuramente aprire
nuovi orizzonti ai giovani studenti e che prelude ad altri progetti IPSIA
sempre inerenti il tema della scrittura.
Abbiamo praticamente superato il
giro di boa di GialloMare e ci apprestiamo a vedere l’approdo finale. Che ci
riserverà ancora piacevolissime sorprese. Ma su questo torneremo nei prossimi
giorni…
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