giovedì 24 ottobre 2013

A Pedaso appuntamento con il noir marchigiano

Andrea Bacianini
Ancora GialloMare per un ultimo week end con il brivido. Venerdì sera, a Pedaso, alle 21.15, presso il Vanilla Café, di scena gli autori marchigiani per un tuffo nelle Marche più oscure ed inquietanti. Saranno ospiti Alessandro Morbidelli con “Ogni cosa al posto giusto” (Robin, 2010), Andrea Bacianini, curatore dell’antologia “Marchenoir” (Pequod, 2012) e Pelagio d’Afro, pseudonimo collettivo che comprende gli scrittori Roberto Fogliardi, Alessandro Papini e Giuseppe D’Emilio con il romanzo “L’acqua tace” (Pequod, 2013).

Alessandro Morbidelli
Dopo la cena con delitto della scorsa settimana” sottolinea Paolo Concetti, vice Sindaco di Pedaso nonché assessore alla cultura “ci sembrava opportuno ospitare un incontro con l’autore, anzi gli autori, visto che saranno più di uno a raccontarci perché le Marche possono prestarsi ad ambientazioni noir. Sarà curioso scoprire come quello che a tutti noi sembra un paesaggio sereno e rassicurante possa trasformarsi, grazie alla finzione letteraria, in uno spazio pieno di pericoli ed intrighi.” Pedaso dunque torna a pieno titolo dentro GialloMare dopo aver ospitato negli anni passati uno scrittore del calibro di Serge Quadruppani.
 “Siamo felici di questa scelta” prosegue Concetti “e del fatto che GialloMare abbia fatto di nuovo tappa qui. Libri, divertimento, gastronomia rappresentano una formula vincente per avvicinare quanto più possibile potenziali lettori al piacere della narrazione scritta, e anche venerdì sera faremo una contaminazione tra buone letture, buon vino ed altri prodotti di qualità del nostro territorio, come consuetudine del Festival.”


L’amministrazione comunale di Pedaso continua dunque nel suo percorso di valorizzazione del territorio con questa iniziativa di respiro regionale legandosi ad un progetto culturale che segna il legame importante con un genere letterario che sempre più trascende i confini del giallo per posizionarsi su temi attinenti alla critica della realtà sociale.
Pelagio d’Afro

               

Nessun commento:

Posta un commento