lunedì 3 novembre 2014

GialloMare: l’obiettivo è conquistare nuovi lettori

Venerdì 31 ottobre si è conclusa la settima edizione di GialloMare, un festival che continua a proporre nel territorio fermano appuntamenti letterari e non legati al genere noir. Autori nuovi, emergenti, già affermati ma anche cene con delitto, cineforum e musica, per una formula che contamina, da sempre, il libro con altre modalità interpretative ed artistiche, a cominciare dal teatro.
“In realtà” sottolinea Carlo Pagliacci, ideatore di GialloMare “avremo sicuramente una propaggine del festival, e cioè l’incontro con Marco Malvaldi, saltato per questioni di salute dello scrittore. Per il resto” prosegue Pagliacci “sono certo che anche alla fine di questa edizione abbiamo guadagnato qualche nuovo adepto alla causa delle buone letture. L’incontro con autori come Bartolini o Marchitelli hanno colto nel segno, in particolare quest’ultimo che, durante l’incontro con gli studenti dell’IPSIA di Fermo, ha saputo strappare più di un applauso convinto grazie anche ai temi trattati nei suoi libri, molto vicini alle problematiche giovanili.” Già, conquistare nuovi adepti alla lettura, impresa non facile in un paese, l’Italia, dove si legge molto poco rispetto ad altre realtà europee. “Eppure dobbiamo provarci perché ogni libro letto in più è un modo per allargare le proprie conoscenze e, dunque, per crescere sia individualmente che come società. Se poi al libro leghiamo un’esperienza come quella delle cene con delitto e riusciamo, attraverso il gioco, ad appassionare alla conoscenza della storia ed alla lettura abbiamo fatto tombola. 

È successo, ad esempio, con Oliverotto Euffreducci” conclude Pagliacci “protagonista di un libro straordinario scritto nel 1867 da Pasquale Enrico Papiri che abbiamo presentato proprio venerdì scorso a Montefalcone Appennino, e che abbiamo portato sulla scena con una cena con delitto, La vendetta di Oliverotto, molto gradita dal pubblico presente.”
Oliverotto da Fermo già, quello stesso di cui Machiavelli raccontò le gesta nell’VIII capitolo de Il Principe, uno dei libri più letti e tradotti al mondo. GialloMare mischia piani diversi, i grandi delitti nella storia e le storie frutto della fantasia degli scrittori, in una operazione culturale articolata, diffusa sul territorio, e resa possibile grazie al contributo determinante di alcuni enti come il Comune di Sant’Elpidio a Mare, da sempre sostenitore della manifestazione, la Fondazione CariFermo, i Comuni di Fermo, Porto San Giorgio e, quest’anno, Montefalcone Appennino.

“Non solo” chiosa Pagliacci “la credibilità del festival sta anche nella riconfermata fiducia di alcune aziende del territorio che ci sostengono, e nelle collaborazioni strategiche che coltiviamo, a cominciare da quella con la compagnia teatrale ufficiale del festival, Partinquinta, composta da attori non professionisti ma ormai tra i più specializzati, non solo a livello locale, nella messa in scena di cene con delitto.”



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