domenica 22 novembre 2015

Il cuoco fritto, di Alessandro Sollini

Eccoci di nuovo sul blog di GialloMare con una gradita sorpresa. Finora avevo impersonato la vittima o, al più, vestito i panni di un frate o di un suonatore di cornamusa in un paio di cene con delitto... Stavolta invece Alessandro ha voluto trasformarmi in un novello Sherlock Holmes affibbiandomi il ruolo di ispettore... Gi altri amici, Luigi Traini e Massimo Del Gatto, sono invece i giornalisti che hanno raccolto lo scoop...
Dimenticavo... Alessandro ha compiuto appena 13 anni.
 
Buona sera telespettatori, trasmettiamo una edizione straordinaria del “TG cronaca del fermano”. Con voi Luigi Traini: “proprio in queste ultime ore l’ispettore Pagliacci sta risolvendo l’intricato caso del cuoco fritto. Questa mattina è stato rinvenuto il cadavere del famoso cuoco Zhu Wung Lu presso la cucina del ristorante Du Bung Rou. Passiamo ora la linea al nostro inviato sul posto, Del Gatto.

Luigi Traini

Del Gatto: “buona sera a tutti siamo, in attesa di intervistare l’ispettore di polizia Carlo Pagliacci che sembra essere arrivato alla conclusione del misterioso caso del cuoco fritto. Quello che questa mattina sembrava un tragico incidente sul lavoro si è dimostrato invece un vero e proprio omicidio; come ci spiegherà ora l’ispettore. Buona sera ispettore, cosa ci può dire della tragica morte del cuoco Zhu Wung Lu che noi tutti conoscevamo per la sua inimitabile cucina?”
Massimo Del Gatto
Ispettore: “buona sera, devo dire che ci siamo trovati davanti ad un caso anomalo. Questa mattina siamo stati chiamati dal proprietario perché intorno alle ore 7.30 la signora Carmela che abitualmente viene a fare le pulizie ha trovato il povero cuoco morto riversato nel pentolone della frittura. Secondo il proprietario il cuoco era sempre l’ultimo la sera a lasciare il locale perché si attardava a preparare il necessario per il giorno dopo. E tutto faceva pensare ad un tragico incidente di lavoro. Ma interrogando la signora Carmela è emerso un particolare che mi ha insospettito: sembra che il cuoco ogni sera cambiasse l’olio del suo pentolone e poi uscendo gettasse l’olio usato, ma ho notato entrando nella scena del delitto delle impronte di olio fatte da scarpe vicino all’uscita… quindi forse qualcun altro ieri sera era con il nostro cuoco. Abbiamo interrogato vari testimoni, ma solo quando ho parlato con il proprietario ho notato i suoi particolari stivali rossi a punta la cui forma era simile alle impronte lasciate vicino alla porta. I miei sospetti sono caduti su di lui ma avevo bisogno di prove certe: ho chiesto di mostrarmi i suoi stivali, e abbiamo notato delle macchie di olio asciutte sulla pelle; alla fine, messo alle strette, ha confessato tutto”.
Proprietario: “Io non volevo farlo ma lui mi ha costretto perché Zhu Wung Lu voleva aprire un ristorante tutto suo e non voleva darmi la sua ricetta degli gnocchi fritti che hanno fatto la fortuna del mio locale. Pensando che mi avrebbe rubato tutti i clienti, per la gelosia non mi sono controllato e con una spinta l’ho fatto cadere con la faccia dentro il pentolone. Poi sono scappato”.
Carlo Pagliacci
Del Gatto: “Con questa ultima intervista è tutto. Da Massimo Del Gatto linea allo studio”.
Luigi Traini: “E con questo è tutto! Vi auguriamo una buona serata”.

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